Il teatro Lelio ha ospitato per molti anni le rappresentazioni dell'Opra. Sul palco veniva allestito un teatrino piuttosto imponente per la tradizione palermitana.
Carretto siciliano
Simbolo della tradizione siciliana con i suoi colori posa fiero esposto all'interno del museo vicino a noi.
Opera dei pupi
Qui potete ammirare la rappresentazione di una delle tante battaglie che avvengono durante l'Opra, il nostro alleato Milone sta per sconfiggere un soldato saraceno.
L'arte del puparo
Le mani del puparo manovrano sapientemente le aste che muovono noi pupi La parte superiore dell'asta ha un'impugnatura che agevola le manovre, al di sopra di questa vi è il gancio che serve a riporre noi pupi al termine della rappresentazione.
Carinda
Figlia di Rinaldo si presenta come una guerriera fiera dagli occhi azzurri e le labbra rosso carminio. Il suo pennacchio è tipicamente rosso e bianco.
Cladinoro
La sua armatura è un magnifico esempio della manifattura siciliana, con perizia e pazienza il metallo viene lavorato in maniera tale da riprodurre le squame del mostro sconfitto dal guerriero.
Carlo Magno
Spesso lo vediamo anziano e in vesti regali, qui abbiamo la possibilità di ammirarlo in tenuta da battaglia. Nonostante l'elmo chiuso lo riconosciamo dal mantello e dal pennacchio blu.
Ruota di carretto
Anche una parte così funzionale come la ruota di un carretto gode della stessa attenzione e cura ai dettagli che viene dedicata a tutto il mezzo. I colori accesi e i ghirigori decorano ogni raggio e ogni angolo seppur nascosto.
Vincenzo Pandolfo
Il nostro papà, il fondatore del museo è stato e continua a essere il cuore pulsante della collezione che ne è pregna in ogni suo aspetto.
Galafrone Re delle Indie
Padre della bella Angelica, con i suoi abiti dimostra la sua appartenenza territoriale. In lui la Sicilia multietnica odierna trova le sue radici.
Soldato saraceno
Seppur cruenta quest'immagine è una perfetta rappresentazione di come i pupi da battaglia siano estremamente realistici anche nelle loro morti. Non è raro trovare più di un corpo inerme durante le scene di guerra all'interno dell'Opra.
Martino
Non tutti i pupi sono guerrieri o eroi, c'è anche gente normale come me e i miei compari, con i nostri pregi e i nostri difetti, si tratta di una fedele trasposizione del popolo siciliano che in origine si approcciava all'opra.
Vescovo Turpino
Sull’abito clericale indossa l’armatura col simbolo della croce ben evidente, Turpino infatti, vescovo guerriero, offre sostegno spirituale ai paladini, ma interviene anche in battaglia ed è presente a Roncisvalle.
Nofrio
Sono il pupo di farsa per eccellenza, tra una battuta e l'altra, con mio compare Virticchio, introduco lo spettatore a ciò che seguirà.
Virticchio
Compare mio, sorgente inesauribile di risate è un personaggio che non si può non prendere in simpatia.
Gano di Magonza
Anche detto il traditore, è un soldato che provocherà la morte di molti suoi compagni. Virticchio non nutre molta simpatia per lui.